giovedì 15 marzo 2012

ciao Mauro, il tempo è poco e la vita è corta! per questo scrivo poco; Chissà se ero lesbica a tre anni, a cinque o a dieci. A otto anni però scrivevo in un tema a propos di una mia compagna "quando sono con lei tutto è più bello"! Carino no? A due anni stavo seduta sulla moto di mio padre, cercando caparbiamente di arrivare al manubrio. Se mi definisco lesbica lo faccio per il resto del mondo, sessuofobi compresi anzi, soprattutto. Io per me sono io e basta e per te che non sei sessuofobo sono una compagna di strada. Essere lesbica è come essere ebrei. Se gli altri lo vengono a sapere ti guardano strano, chi con i sensi di colpa, chi con curiosità, chi con disprezzo. Se glielo dici li metti in soggezione. Bello averti incontrato di nuovo.

giovedì 29 dicembre 2011

Ecco l'ho fatto. Non so come ma l'ho fatto. Un blog.
Diario di una che vuole imparare a giocare all'elastico. Ve lo ricordate l'elastico? Salta, scavalca, pesta, pesta, incrocia, smolla.... Voi eravate capaci? Io no.... non sono mai riuscita a stare nelle forme, pestavo troppo, saltavo troppo poco. Le mie amiche ci riuscivano benissimo. Forse è per questo che sono diventata lesbica? Beh comunque era un modo per stare con le altre, forse è per questo che giocavo sempre all'elastico :). Ebbene sì, ho sempre fatto qualcosa per qualcosaltro. Gioco a rugby,  mi sono laureata e ho il master,  sono in gamba, guadagno bene, guido la moto, sono veloce e agile come una libellula, sono indipendente, ho un appartamento mio, sono autonoma, forte e scafata. Sono anche amata e ho delle amiche vere. Sono coraggiosa e anche leale. Un immaginario potente no?
E ora? Voglio imparare a giocare all'elastico. Invecchiando il decadimento dei neuroni è inevitabile. Sul comò ho anche un orsetto, si chiama Gianduia perchè è stato comprato coi gianduiotti. Il molliccione avanza e io non so come arginarlo. Vorrei tornare a giocare. A giocare di essere piccola.
Mi sono licenziata, ora lavoro poco e guadagno poco, ma ho un sacco di tempo per me  per giocare. Forse sono impazzita, anzi sono impazzita. Faccio volontariato con le donne immigrate: nel loro essere straniere e *fuori posto* riconosco il mio essere straniera e fuoriposto.
Chissà chi leggerà. Ma avevo voglia di scrivere